Caffè, bevande e spiriti

APPROFONDIMENTO

 

La filiera del caffè coinvolge nel mondo, solo nella produzione della materia prima, circa 25 milioni di persone e incide sul reddito del 9% di questa popolazione, con un giro d’affari stimato di 80 miliardi di dollari.
Per molti anni il caffè ha rappresentato la seconda materia prima per importanza dopo il petrolio. Oggi, per valore del prodotto trattato, è la quinta dopo petrolio, alluminio, frumento e carbone.
A conferma di questo primato nazionale si ricorda che nel 2006 la Regione Friuli Venezia Giulia ha riconosciuto il Distretto Industriale del Caffè con delibera della Giunta Regionale 15 dicembre 2006 n. 3065 “L.R. 27/1999 art. 2, come sostituito dall’art. 14 della L.R. 4/2005. Individuazione del Distretto Industriale del Caffè”.
 
Collocata strategicamente nel punto d'incontro tra il bacino del Mediterraneo e le aree in forte crescita dell'Europa Centrale e Orientale, Trieste ha la possibilità di giocare un ruolo importante nel controllo e nella gestione di due distinti flussi logistici intercontinentali, in particolare: il collegamento tra l'Estremo Oriente e i mercati dell'Europa Centrale e Orientale e il cabotaggio tra il Centro Europa, la Turchia, il Medio Oriente e il Nord Africa.
Alla favorevole localizzazione e alla prossimità con Austria, Germania, Slovenia, Svizzera e Ungheria si aggiunge una dotazione infrastrutturale come il porto che seppur non completamente sviluppato, si sta muovendo per dare contribuito all’affermazione e sviluppo di Trieste quale città del caffè.
 
La presenza a Trieste di due aziende leader come Illycaffè specializzata nella torrefazione e commercializzazione, e Pacorini Silocaf specializzata nel trattamento, movimentazione e nello stoccaggio del caffè, unitamente alle opportunità offerte dal nuovo progetto di rilancio del porto (zona franca diffusa e concentrazione di aree specializzate, es. agrofood) riapre la prospettiva di insediamento nell’area del porto nuovo di un impianto industriale per la produzione di caffè solubile totalmente integrato.
 
Oltre al caffè, la regione risulta forte anche nel settore vending.
Esistono diverse aziende che operano nel settore distribuzione automatica alimenti e bavande, che son cresciute negli anni e che coprono oggi una fascia di servizi/utenza che a volte va a sostituirsi alla ristorazione e sempre più a quella collettiva.

Il settore vending in Italia nel 2017:

Fonte: CONFIDA


Vending nel 2017 per categoria di prodotto Italia:
Fonte: CONFIDA


Valore settore delle bevande calde, principalmente caffè 2017 Italia:
Fonte: CONFIDA
Da segnalare infine, un importante peso sul comparto bevande dato dall’imbottigliamento di acque minerali e dalla produzione di birra. Oltre al maggior player regionale (birra Castello), negli ultimi anni abbiamo vissuto la nascita di diversi microbirrifici sparsi su tutta la regione dedicati alla produzione agricola.
L'export del comparto bevande presenta al primo posto gli USA, con il 26,6% del mercato, e al secondo posto la Germania, con un valore dell’export di oltre 121 milioni di euro.
 
News
Il valore dei sottoprodotti della filiera lattiero-casearia
Read more
Eventi
La bioeconomia del bosco: un'opportunità per i giovani e per il territorio
Read more