Si fa sempre più attenzione alla spesa alimentare in Italia: fra le corsie dei supermercati si registra una maggiore consapevolezza. Anche i friulani non sono da meno e si dimostrano più accorti e interessati al tema della sostenibilità quando si tratta di fare acquisti agroalimentari.
Supermercato24, servizio di spesa online con consegna a domicilio attivo anche in FVG, ha condotto un’analisi sulla spesa sostenibile in Italia. Secondo il marketplace digitale, “l’80% degli intervistati attribuisce grande importanza alla sostenibilità al momento di fare la spesa”. Il 15%, infatti, conferma di aggiungere al carrello solo cibi e marchi che abbiano un basso impatto ambientale, mentre il 63% apprezza molto prodotti e aziende alimentari eco-friendly.
Ma cosa significa “spesa sostenibile”? Si tratta di scelte che hanno un impatto positivo non solo sull’ambiente, ma anche in senso economico e sociale. Tale accezione si può declinare nella predilezione al “KM 0”, emersa chiaramente nella nostra regione durante la nostra campagna #iocomproFVG, che ha visto un grande coinvolgimento su tutto il territorio. Gli abitanti del Friuli Venezia Giulia si sono mobilitati per acquistare direttamente dai produttori del comparto agroalimentare regionale, contribuendo a sostenere la filiera corta anche durante il difficile periodo di lockdown.
Oltre all’origine locale, durante la nostra spesa è importante controllare la stagionalità degli alimenti, fare attenzione al packaging e, ove possibile, preferire prodotti biologici.
La spesa BIO è una delle opzioni più sfruttate dai consumatori del FVG, soprattutto per l’ortofrutta. A trainare le vendite bio è la GDO, che ha incremento in questi anni l’offerta commercializzata in risposta alla crescente esigenza del mercato. Nei supermercati della nostra regione infatti la categoria “Frutta&Verdura” è quella che conta il maggior numero di acquisti. Curiosamente, in diverse città dell’Italia orientale tra cui anche la nostra Pordenone, chi sceglie di mangiare biologico preferisce spalmare la frutta invece di sbucciarla e la consuma soprattutto sotto forma di confetture bio. La provincia di PN sale infatti sul podio nazionale per l’acquisto di confetture e miele, preceduta solo da Rimini e Pesaro. Seguono, nell’elenco dei più acquistati, le categorie di “Cereali, Prodotti da forno e derivati”, “Caffè, tè e zucchero” e “Dolciumi e Snack”.
Per chi partecipa al Gruppo Organizzato di Domanda e Offerta (GODO) di AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) FVG, marzo e aprile sono stati mesi di grande consumo di ortaggi freschi e, ovviamente, stagionali, oltre che latticini e farine. Il sistema ha registrato un 22% di aumento rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, trainati dai prodotti sopra indicati ma seguiti a stretto giro da uova, prodotti da forno, carni e tutti gli usuali prodotti offerti dagli agricoltori bio regionali. Sembra in qualche modo che la spesa al supermercato sia complementare a quella direttamente effettuata dai produttori, anche se spesso la maggiore conoscenza dei sistemi di produzione agricoli, conseguente all’acquisto diretto, forgia anche le abitudini alimentari, spostandole verso prodotti a basso grado di trasformazione (e packaging!).
Per chi volesse acquistare bio direttamente dal produttore, è possibile consultare la pagina di AIAB FVG, dove si trova la lista degli aderenti certificati con spaccio.