Elisa Manig ha soli 26 anni, ma da qualche mese ha avviato un’azienda agricola nelle Valli del Natisone e fieramente ci racconta delle sue 5 vacche da latte, quasi come fossero figlie o amiche. 58 abitanti, 24 case: questi sono i numeri di Tiglio, la frazione nei pressi di San Pietro al Natisone dove ha scelto di aprire un piccolo caseificio e dove ha iniziato la conversione dei suoi terreni al biologico per certificare i suoi formaggi.
L’idea dell’agricoltura non era di certo nei suoi piani quando scelse il liceo linguistico, per poi proseguire all’Università di Udine dove si è laureata in Tecniche di Radiologia medica per immagini e Radioterapia. Solo dopo un anno di lavoro negli Stati Uniti, ha sentito il richiamo di casa, casa che per lei sono le Valli del Natisone, un posto che ha capito di amare profondamente solo standone lontana per tanto tempo.
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Quasi naturalmente è nata l'idea dell'azienda agricola, vista la passione per gli animali trasmessa dalla mia famiglia, che fino a 15 anni fa aveva un allevamento di vacche da latte. Sapevo che gestire una realtà del genere non sarebbe stato semplice, ma sono sempre stata una ragazza determinata e convinta delle proprie idee, non avevo paura di mettermi in gioco e lavorare.”
Così si racconta Elisa, descrivendo le difficoltà nell’affrontare i pregiudizi della gente sulla sua poca esperienza, che ci auguriamo cambino idea davanti alla qualità dei suoi prodotti. Questo anche grazie all’aiuto fornitole dal padre, anche lui casaro, che le ha insegnato le tecniche della buona caseificazione, mostrandole i trucchi del mestiere ma soprattutto spingendola a sperimentare. È infatti proprio dagli spazi dove il padre creava i suoi prodotti anni prima che nasce il progetto di Elisa nei primi mesi del 2019, partito con i lavori di ristrutturazione della stalla che oggi accoglie Sara, Simona, Gigante, Luna e Leonarda.
Visti i nomi, non stentiamo a credere nella cura che la giovane imprenditrice sostiene essere alla base del suo piccolo allevamento. “
Sostengo molto il benessere delle mie vacche, esse vengono nutrite con fieno ed erba medica proveniente unicamente dai miei terreni, siti nelle frazioni vicine, integrando con mangimi, cereali e farine.” – continua poi dicendo -
“A questi si aggiunge l'erba fresca del pascolo nella bella stagione, sempre in totale assenza di derivati industriali e insilati”. Ci tiene a sottolineare che la base per ottenere i suoi prodotti è il rispetto dell'animale, dell'ambiente e la profonda pulizia della mungitura, particolare fondamentale visto che non pastorizza il latte, conservando nei formaggi l'integrità aromatica e nutrizionale del
latte crudo. (Avevamo già parlato dei benefici del formaggio latte crudo
qui)
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Un prodotto quindi BUONO, senza scorciatoie.” I formaggi dell’azienda Manig sono artigianali e naturali, realizzati senza fermenti industriali e seguendo un modello produttivo tradizionale molto lontano da quello intensivo. Elisa afferma di voler mantenere un numero limitato di capi per poter continuare a garantire l’attenzione a tutti questi dettagli, che afferma essere il segreto del valore aggiunto della sua attività.
Potete confermare la veridicità di quello che dice seguendola nelle pagine social dell'azienda, su Facebook ed Instagram, dove potrete curiosare nelle giornate di Elisa, trascorse tra la stalla dove coccola le sue vitelline, il caseificio e la sala di stagionatura, dove tutti i giorni lava a mano i formaggi e le tavole di legno.
Curiosi di assaggiare i suoi lavori? Al momento nel suo piccolo spaccio in Frazione Tiglio, (comune di San Pietro al Natisone) potete trovare le forme di formaggio "San Canziano" di diverse dimensioni, diversi tipi di caciotte (classiche, con peperoncino, erba cipollina, noci...), il Garnjan, un formaggio a crosta fiorita che ricorda il Camambert, il formaggio fresco spalmabile, la ricotta ed una volta alla settimana le mozzarelle.
Con l'avvicinarsi dell'estate, e con una prospettiva di aumento del numero dei capi, la giovane casara punta all'aggiunta del burro e dello stracchino al suo listino.
Lo spaccio è aperto dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.