Storie di PPL: Il progetto Piccole Produzioni Locali (PPL) della Regione agevola gli imprenditori agricoli nella produzione di alimenti sicuri senza un carico burocratico eccessivo. Oggi raccontiamo l’azienda “Zafferanofriuli” di Lucio Zanolin.
· Lucio, come nasce la tua passione per lo zafferano?
Dopo diversi anni all'estero tra Inghilterra e Senegal, sono tornato in Friuli Venezia Giulia per prendere in mano l'azienda di mio padre, il quale coltivava zafferano già negli anni Ottanta. Per questo ho deciso di chiamare l'azienda Zafferanofriuli: i miei genitori sono stati tra i primi in regione a credere in questo progetto imprenditoriale.
· E come lo coltivi?
La mia produzione è 100% MANUALE. Raccolgo tutto a mano, processo che mi permette controllare le piante in maniera certosina e assicurare un alto standard qualitativo. La manualità in tutte le fasi produttive alza la qualità sensoriale dei miei prodotti. La mia è un'agricoltura PRIMITIVA!
· Cosa intendi per "agricoltura primitiva"?
La mia visione si basa sul contadino che, con la sua etica personale, salvaguardia la salute del prossimo nel rispetto delle piante e della natura. La genuinità del prodotto è garantita da questo patto di protezione stipulato con la terra e l'umanità. Per questo rifiuto l'agricoltura intensiva ed utilizzo solo principi naturali nelle mie coltivazioni.
· A proposito di PPL…soddisfatto dell'iniziativa?
Il Progetto PPL mi ha aiutato molto, sia a livello produzione per il nodo autorizzativo, sia per la vendita e la conservazione dei prodotti. Mi piace il rapporto umano che si è stabilito e vi ringrazio per il costante supporto.
· Quali suggerimenti hai per migliorare il progetto PPL?
Sarebbe bello poter vendere anche all'estero. Sto pensando all'Est Europa ma ci sono vincoli e limitazioni che, secondo me, andrebbero superati.