CORSO NORCINI: PAOLO DAL SUD AFRICA PER IMPARARE IL MESTIERE DEL PURCITÂR


lunedì 25 novembre 2019
Agrifood FVG

Corso "Tecniche di Norcineria": un successo che si rinnova

Appena concluso il corso che ha registrato grande interesse e partecipazione,
tanto da coinvolgere anche un imprenditore venuto appositamente dal Sud Africa

 

Il nostro Cluster Agroalimentare FVG (Agrifood FVG) in collaborazione con l’Ecomuseo della gente di Collina “Il Cavalîr”, ha organizzato anche quest'anno il corso teorico e pratico "Tecniche di Norcineria". I partecipanti, dopo una prima "infarinatura" teorica su igiene dell'allevamento e della trasformazione, benessere animale ed etichettatura dei prodotti, sono poi passati alla pratica con il Maestro norcino Mario Lizzi. Nei quattro incontri, il re dei macellai friulani ha insegnato loro un po' dell'arte dei "purcitârs", trasmettendo con passione aneddoti e segreti per degli insaccati gustosi nel rispetto della tradizione. 

L'interesse per questo argomento, si sa, va oltre il territorio regionale, ma nessuno si aspettava sconfinasse fino a raggiungere altri continenti lontani: la presenza del signor Paolo Como, venuto direttamente dal Sud Africa per imparare i trucchi del mestiere, non è di certo passata inosservata.
Nonni di una frazione di Taipana, padre ragioniere che in un viaggio di lavoro in Africa conosce quella che diventerà poi la madre di Paolo. Così inizia la storia del signor Como, imprenditore sudafricano che sogna di tornare in Friuli per promuovere le bellezze e le eccellenze enogastronomiche della nostra regione.

Paolo parla un italiano impeccabile e capisce quasi perfettamente anche il friulano di Mario Lizzi mentre spiega ai corsisti i trucchi per una perfetta luanie, quando Mario "tabae mase veloc" ci pensano gli altri corsisti ad aiutarlo con la traduzione. Così gli chiediamo dove si siano conosciuti e lui ci risponde che i suoi zii di Fagagna gli avevano sempre parlato del loro macellaio di fiducia "Mario Bisteche, così lo hanno sempre chiamato". Perciò,quando lo scorso agosto porta la famiglia in vacanza in Friuli, non resiste alla tentazione di recarsi presso la sua macelleria per conoscerlo e, in quell'occasione, gli dichiara la sua passione per la lavorazione dei maiali.
In Sud Africa, infatti, con un amico di origini toscane, quest'anno Paolo ha comprato 3 suini ma non gli basta lavorarli con la tradizione toscana, molto differente da quella friulana, vuole imparare a fare i salumi come li facevano i suoi nonni paterni. Parlando con il maestro norcino viene quindi a conoscenza del corso organizzato dal nostro Cluster Agroalimentare FVG (Agrifood FVG) in collaborazione con l’Ecomuseo della gente di Collina “Il Cavalîr” e a novembre torna in Italia appositamente per prenderne parte.
Al termine delle lezioni, entusiasta di tutto ciò che ha appreso, dice di tornare a Johannesburg arricchito di conoscenze sulla tradizione friulana, che vorrebbe trasmettere in futuro. Alla domanda "Signor Paolo, ma esattamente cosa vuole fare in futuro?", ci risponde:
"Lo scorso dicembre, dopo 15 anni di attività ho chiuso la mia impresa di catering in Sud Africa. I clienti davano troppa importanza al prezzo mentre io ho sempre messo la qualità al primo posto quando si tratta di cibo. Qualità che ho ritrovato nei prodotti artigianali friulani, che trovo unici. Sogno di tornare in Friuli e di portarci la mia famiglia per aprire un'attività alberghiera, dove proporre ai turisti, gli inglesi in particolare, tour enogastronomici. Mi piacerebbe insegnare a coloro che parlano la mia stessa lingua e vengono da terre lontane come si fa un frico o una salsiccia friulana, portarli sul Collio a bere un po' di vino e farli tornare a casa con un bel ricordo della nostra regione, che ha tanto potenziale non ancora sfruttato."  

Una storia, quella del signor Paolo, che ci ha commosso, e che ci fa capire quanto possa offrire la nostra regione con le sue eccellenze dell'agroalimentare.

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