Ben 18 vitigni sono stati inseriti nella DOP della Regione Friuli Venezia Giulia, il cui disciplinare è stato pubblicato ufficialmente sulla Gazzetta dell’Unione Europea.
Nell’elenco delle tipicità enologiche della regione Friuli Venezia Giulia tutelate a livello comunitario fanno ora il loro ingresso: Bianco friulano, Ribolla gialla Spumante e Spumante metodo classico al Verduzzo, Riesling, Chardonnay, Traminer, Malvasia, Pinot bianco, grigio e nero, Cabernet Franc e Sauvignon, Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso.
«Sono soddisfatto per il conferimento della Dop a 18 vitigni friulani. Si tratta di un risultato che offre grande vantaggio ai produttori locali – afferma l’eurodeputato friulano della Lega, Marco Dreosto - Con la Dop non solo si tutelano le qualità e le caratteristiche del prodotto, ma anche la produzione e la trasformazione».
«Per noi una grande soddisfazione – commenta il presidente di Coldiretti FVG, Michele Pavan - perchè è il riconoscimento di anni di lavoro, ma anche della possibilità di far conoscere ulteriormente la nostra regione e far crescere l'immagine del nostro vino».
Queste non sono le uniche novità da Bruxelles che interessano la vitienologia regionale. «A breve dovrebbe essere ufficializzata anche la modifica del nome della denominazione da “delle Venezie” a “Trevenezie” – annuncia Dreosto -, congiuntamente alla richiesta della Dop “delle Venezie” per la valorizzazione del Pinot grigio e di altri vini tipici dell’area geografica».
La denominazione “Trevenezie” risulta storicamente riconosciuto quale identificativo del territorio dell’attuale Triveneto, comprendente la provincia di Trento, la regione Veneto e la regione Friuli Venezia Giulia, che nei documenti storici erano identificate come le Tre Venezie e cioè Venezia Tridentina, Venezia Euganea e Venezia Giulia.
La “tradizionalità” del nome dell’indicazione geografica “Trevenezie” fa riferimento al legame con l’ambiente ed i fattori umani e storici. E’ stata inoltre aggiunta la denominazione in lingua slovena in considerazione alle esigenze dei produttori di minoranza linguistica slovena presenti in regione Friuli Venezia Giulia, così come previsto dalle vigenti norme sui rapporti tra Stato e minoranze.