I fondi a disposizione sono 90 milioni di euro suddivisi fra i vari comparti zootecnici.
Ecco come sono ripartiti:
- filiera suinicola - 30 milioni;
- filiera cunicola - 4 milioni;
- filiera carni vitello - 20 milioni;
- filiera caprina - 0,5 milioni;
- filiera ovina - 8,5 milioni;
- ammasso carni vitello - 15 milioni;
- ammasso prosciutti- 10 milioni;
- latte bufalino - 2 milioni.
Fra l'8 e il 22 ottobre potranno essere inoltrate le domande per ottenere questi sostegni.
Dopo l'analisi delle domande pervenute si prevede l'erogazione di un
anticipo pari all'80% del contributo.
Per ogni singola impresa agricola il
massimale è di 100mila euro, nel rispetto di quanto previsto dal “Quadro temporaneo” di aiuti fissato dalla Commissione europea.
Inoltre i
limiti di spesa sono in funzione delle specie allevate. Nel caso dei
vitelli a carne bianca, si potrà ricevere sino a un massimo di
110 euro per ogni animale di età inferiore agli otto mesi. Altra condizione è che sia stato macellato fra il primo marzo e il 30 giugno.
Seguono i
suini, ai quali è concesso un
sostegno per capo di 20 euro, che scendono a
18 euro nel caso delle scrofe
Per i
suini da carne la macellazione dovrà essere avvenuta fra il primo maggio e il 30 giugno.
Per le
scrofe si richiede che la loro presenza in allevamento sia confermata fra il primo gennaio e il 30 giugno.
Sono inoltre fissati
limiti massimi di spesa per 23 milioni per gli animali da carne e 7 milioni nel caso delle scrofe.
Agli
allevamenti di caprini vanno
6 euro per ogni capo macellato fra il primo gennaio e il 30 giugno, mentre agli ovicaprini è concesso un aiuto sino a
3 euro per ogni pecora o capra allevata nel periodo fra il primo maggio e il 30 giugno.
Ancora più basso, proporzionale alla minore taglia, il
sostegno per ogni coniglio, che si ferma a
un euro, per un importo massimo di 4 milioni, purché macellati fra il primo aprile e il 30 giugno.
In caso di
rapporto di soccida gli aiuti sono concessi per il
25% al soccidario e per il 75% al soccidante.
È possibile anche un'unica domanda da parte del soccidario in caso di autorizzazione del soccidante, come previsto dalla circolare Agea.