Agroindustria & Digitale:
Pandemia e accelerazione nei processi di digitalizzazione delle imprese
La pandemia spinge ulteriormente i processi di digitalizzazione. Fatturati in crescita per le PMI
Mercoledì 19 maggio 2021
ore 17:00
Fondazione e UniCredit affrontano il secondo capitolo dell’ampia indagine sulla digitalizzazione delle medie imprese nordestine. Dopo il primo talk dedicato alle “Catene globali del valore”, questa volta il focus dell’incontro, organizzato in collaborazione con Confindustria Veneto, World Manufacturing Foundation e Centro Studi Confindustria, sarà l’adozione delle tecnologie digitali nell’agroindustria.
L’indagine verrà presentata e approfondita durante il digital talk di mercoledì 19 maggio a partire dalle ore 17:00, che vedrà la partecipazione di: Stefano Marzadro (Presidente della Distilleria Marzadro), Daniele Salvagno (Presidente Redoro Srl Frantoi Veneti - Presidente Coldiretti Veneto e Verona), Vladi Finotto (Direttore Agrifood Management & Innovation lab), Marco Wellner (Responsabile corporate commercial synergies UniCredit), coordinati da Silvia Oliva di Fondazione Nord Est.
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I principali risultati della ricerca
(* La ricerca ha coinvolto 306 imprese manifatturiere che hanno tra 50 e 250 addetti (medie imprese) con unità locale in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e provincia di Trento).
- Il 96,4%, delle medie imprese agroindustriali del Nord Est ha un sito web, che ospita la descrizione di beni e servizi offerti. Il 29,1% prevede anche la possibilità di fare ordinazioni e prenotazioni on-line, mentre il servizio di tracciabilità dell’ordine non appare, invece, ancora molto diffuso (solo nel 3,8% dei casi).
- Il social network maggiormente utilizzato risulta Facebook con il 67,1%, segue Instagram con il 62,4% ben al di sopra del tasso di utilizzo medio (32,7%). Twitter non risulta particolarmente diffuso: solamente l’8,4% delle imprese ha infatti un account attivo.
- Nel 2019 il 38,6% delle imprese agroindustriali nordestine ha effettuato vendite di propri prodotti e servizi via web. Un primato rispetto ad altri settori: il 18,1% delle imprese della moda, il 15,9% di quelle dell’“altro manifatturiero”, il 13% nel mobile e il 9,2% nel metalmeccanico.
- Le vendite on-line possono essere veicolate o tramite il proprio sito o utilizzando piattaforme di terze parti. Il 24,4% delle imprese dell’agroindustria utilizza piattaforme proprietarie, una percentuale decisamente più elevata rispetto a quanto avviene negli altri comparti: nel sistema moda si attesta al 17,1%, 12,3% nell’altro manifatturiero, 6,9% nel metalmeccanico e 3,3% nel mobile.
- Le imprese dell’agroindustria utilizzano anche le piattaforme di transazione di terzi con maggior intensità rispetto alle altre. Il 23,7% fa uso di tale modalità per raggiungere i clienti, seguono le imprese del mobile (9,6%), l’altro manifatturiero (4,8%), il metalmeccanico (2,7%) e l’1% nel sistema moda.
I dati raccolti relativi all’utilizzo del web e dei social permettono di ricostruire quattro profili di utilizzo delle tecnologie digitali “front end”:
- Imprese “altamente digitali”: quelle che hanno un sito web con funzionalità avanzate (consentono di fare ordini online, o consentono la tracciabilità di ordini o hanno un configuratore);
- Imprese “web+social” che hanno un sito web semplice che utilizzano come “vetrina” e hanno almeno un social network.
- Imprese che hanno una “presenza web” con un sito web senza funzionalità avanzate e non utilizzano i social;
- Imprese “non digitali”, che non hanno un sito web e non utilizzano i social.
Il 70,8% delle imprese agroindustriali appartiene alla prima categoria, quelle “altamente digitali”, mentre nessuna delle medie aziende del comparto rientra nell’ultima.
La rilevazione, infine, ha permesso di raccogliere informazioni circa
l’utilizzo di tecnologie “Industria 4.0” che sono alcune delle tecnologie abilitanti al paradigma “Alimentare 4.0”.
Particolarmente significativa la diffusione dell’IoT (
59,5% rispetto al 51,4% del totale delle Medie imprese manifatturiere) - in particolare sensori, contatori intelligenti, lampade, termostati, RFID - che viene
utilizzato soprattutto come tecnologia utile al miglioramento dei processi produttivi e dell’efficienza interna.
Inoltre:
- il 35,4% delle imprese agroindustriali utilizza il cloud;
- il 30,3% fa uso dei Big Data;
- la stampa 3D è diffusa in maniera marginale (5,5%);
- mentre quasi la metà delle imprese dell’agroindustria (44,1%) utilizza robot.
Un’ulteriore conferma “sul campo” dei vantaggi derivanti da un approccio strutturato ai mercati digitali viene dai dati forniti da UniCredit: le PMI clienti che hanno attivato servizi digitali e di internet banking per raggiungere la clientela internazionale su marketplace B2B globali hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%.