Pur avendo vissuto la crisi Covid-19 in modo diverso da altri comparti, il settore agroalimentare si trova oggi di fronte ad una sfida cruciale per il futuro del nostro Paese. La transizione verso la sostenibilità impone anche al nostro settore di riferimento una profonda riorganizzazione basata su sicurezza e resilienza.
La pandemia ha fatto capire a tutti quanto il settore agrifood sia strategico e quanto le sue catene del valore debbano essere salvaguardate. A ciò si aggiunge inoltre la riscoperta della Bioeconomia, la quale amplifica il ruolo di tutti i soggetti, come i Cluster, chiamati a supportare la nascita e la crescita di aggregazioni produttive e catene del valore circolari, che in molte regioni italiane hanno necessariamente un ambito rurale prima che urbano.
Oggi siamo più consapevoli di come tutte le risorse nazionali, necessariamente considerate nel loro insieme in termini di produzioni, competenze e tecnologie, giochino un ruolo fondamentale in termini di resilienza, prospettive imprenditoriali e di sostenibilità globale delle produzioni. E’ altresì noto che il tessuto imprenditoriale nazionale nel settore dell’economia green sia composto in buona parte da medie e piccole imprese, nonché start-up in molti casi.
Tutto ciò considerato, riteniamo sia strategico attivare reti di conoscenza e collaborazione a medio e corto raggio, volte a favorire lo sviluppo di sinergie economiche e tecnologiche tra le imprese delle diverse regioni attraverso percorsi snelli, rapidi e disintermediati. Da qui la convinzione che le imprese possano beneficiare di una rete costituita dai Cluster regionali in grado di promuovere in modo efficace lo sviluppo di nuovo business, il trasferimento di tecnologie e la valorizzazione dell’innovazione. I Cluster parlano lo stesso linguaggio delle imprese.
Proprio per questo motivo, Agrifood FVG ha organizzato per il prossimo giovedì 27 maggio un primo incontro “Cluster Speed Network”, riservato esclusivamente ai soggetti gestori dei Cluster Agroalimentari e Bioeconomici delle regioni d’Italia. L’evento si pone come obiettivo quello di avviare un percorso di naturale collaborazione tra i territori e le loro imprese, a vantaggio dell’interesse nazionale.