L’Unione europea consente l’utilizzo delle denominazioni di origine anche per i vitigni ibridi


lunedì 14 febbraio 2022
Agrifood FVG

L'Unione europea consente l'utilizzo delle denominazioni di origine anche per i vitigni ibridi

 

Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea nella seduta del 2 dicembre 2021 hanno approvato il Regolamento 2021/2117, con il quale si afferma che la “denominazione di origine” è utilizzabile per determinare un vino ottenuto “da varietà di viti appartenenti alla specie Vitis vinifera o da un incrocio tra le specie Vitis vinifera e altre specie del genere Vitis”.
Anche in Italia, quindi, cadrebbe la discriminazione (dettata dal D.L. 61/2010 e dalla legge 238/2016) per cui i vitigni da incrocio con Vitis vinifera con altre specie di vite possono essere impiegati solo per la produzione di vini da tavola e vini IGT.
Questa nuova regolamentazione Ue è in linea con i principi di sostenibilità ambientale dettati dalla PAC, permettendo ai produttori un maggiore utilizzo dei "vitigni incrociati", i quali sono più resistenti alle malattie e quindi hanno minore bisogno di fitofarmaci. Diminuire l'uso di agrofarmaci vuol dire non solo contenere i costi di produzione, ma anche evitare la loro dispersione in ambiente a vantaggio sia della flora e fauna locali che degli abitanti in aree rurali.
L’impiego dei vitigni “resistenti” non è generalizzato sul territorio nazionale, ma le Regioni che lo adottano (tra cui il Friuli Venezia Giulia) solitamente lo fanno in zone ristrette e definite, per fare in modo di creare una “zona cuscinetto” a difesa di aree molto urbanizzate e popolate.
Motivazione del loro basso impiego è anche la diffidenza degli agricoltori, i quali spesso non sono propensi ad adibire i propri terreni a tipi di coltivazioni che fino ad ora erano considerati di qualità inferiore. Adesso si cambia...
 
Maggiori informazioni qui!
News
Tour Produzioni Agroalimentari delle Prealpi Friulane Orientali
Leggi
Eventi
Dimostrazione tecnica di attrezzature per la raccolta delle olive ed esposizione di altro materiale che interessa il mondo dell’olivicoltura
Leggi