L’attuale contesto internazionale, caratterizzato da rischi politici al rialzo, elevata inflazione, misure protezionistiche, rincaro dei costi energetici e delle materie prime contribuisce a complicare le operazioni commerciali estere delle imprese italiane, impegnate a ricercare nuove destinazioni e a preservare le proprie quote di mercato all’estero. Lo SPRINT FVG, Sportello Unico per l’Internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia, intende quindi fornire alle imprese informazioni utili in merito a mercati ad alto potenziale per il tessuto produttivo della Regione. Spiccata attenzione ai dettagli e interesse verso prodotti di design Made in Italy, nonché l’apprezzamento verso i prodotti agroalimentari italiani, sono fattori che contribuiscono a rendere il Regno Unito un mercato in grado di offrire alle imprese del Friuli Venezia Giulia interessanti opportunità commerciali. Per tale ragione, lo SPRINT FVG, in sinergia con la Camera di Commercio e dell’industria Italiana per il Regno Unito, ha organizzato un webinar di orientamento al mercato britannico dedicato alle imprese a vocazione internazionale del Friuli Venezia Giulia.
Il Regno Unito è il sesto mercato al mondo per destinazione dell’export italiano. Tra i partners europei, l’Italia si colloca tradizionalmente al terzo posto come fornitore del Regno Unito, dietro a Francia e Germania.
La pandemia COVID-19 ha avuto conseguenze sull'entità di tali flussi, confermando tuttavia il saldo positivo a favore dell’Italia. Stando ai dati della Farnesina, il valore complessivo delle esportazioni italiane nel Regno Unito nel 2019 è stato pari a oltre 24,9 miliardi di euro a fronte di un valore delle importazioni pari a circa 10,6 miliardi di euro, per un totale di 35,5 miliardi di euro di interscambio e 14,3 miliardi di euro di saldo per l'Italia. La performance dell’export italiano verso il mercato svizzero è continuata. I principali settori delle esportazioni italiane nel Regno Unito sono quelli dei macchinari, degli autoveicoli, dalla farmaceutica, dall’abbigliamento, dall’agroalimentare, dalla componentistica automotive e dall’arredamento.
I settori che verranno approfonditi nel corso del webinar sono i seguenti: