Le annate agrarie si susseguono ponendo problematiche diverse e per molti aspetti imprevedibili. Se lo scorso anno le preoccupazioni si sono concentrate sulla siccità e le temperature elevate, quest’anno la peronospora e la recrudescenza, in alcune aree, della flavescenza dorata hanno polarizzato l’attenzione. La viticoltura biologica di successo considera l’intero sistema e ragiona sul lungo periodo: temi come la gestione del suolo o la presenza di elevata biodiversità all’interno e attorno al vigneto sono parte integrante della strategia per la difesa e non possono essere considerate in modo disgiunto.
Proprio di fronte alle difficoltà o a situazioni nuove, la viticoltura biologica usa e produce molta conoscenza, consapevole della rapida evoluzione del contesto legata al clima e alla necessità di essere preparati per l’imprevedibile.
A chiusura di un’altra “annata difficile” vogliamo condividere le osservazioni, le esperienze e le evidenze scientifiche di chi fa agricoltura biologica con competenza e visione di sistema, producendo “nuova conoscenza”, l’input di cui il biologico è davvero “intensivo”.
Ci aiuteranno a ragionare Enzo Mescalchin, già coordinatore dell’Unità Agricoltura Biologica presso Fondazione Mach, Stephane Becquet, responsabile viticoltura biologica di ITAB, Davide Mosetti, agronomo e tecnico viticolo, Federico Tacoli, tecnico AIAB FVG, Antonio Noacco, tecnico UNI.DOC FVG.
L’incontro inizierà alle 9:30 con il programma allegato.
Per informazioni: info@aiab.fvg.it